Definizioni della terminologia del dolore pelvico cronico

Tratto dalle Linee Guida del Dolore Pelvico Cronico aggiornate all’aprile 2010. Eur Urol 2010; 57(1): 35-48.

 

Scarica la tabella delle definizioni in italiano in formato PDF (45,8 Kb)

Terminologia 

Descrizione

Dolore pelvico cronico 
Dolore non maligno percepito in strutture appartenenti alla pelvi sia nelle donne che negli uomini. Nel caso del dolore nocicettivo documentato che diventa cronico, quest’ultimo deve essere stato continuo o ricorrente per almeno 6 mesi. Se i meccanismi dolorosi non acuti e di sensibilizzazione centrale sono ben documentati, allora il dolore può essere considerato cronico, indipendentemente dal periodo di tempo. In ogni caso, spesso sono associate conseguenze negative sul piano cognitivo, comportamentale, sessuale ed emotivo.
Sindrome del dolore pelvico 
Dolore episodico pelvico, persistente o ricorrente, associato a sintomi indicativi di disfunzioni sessuali, del basso tratto urinario, dell’intestino o ginecologiche. Assenza di infezioni accertate o di altre patologie evidenti (adottato dalla relazione del 2002 dell’International Continence Society).
Sindrome del dolore vescicale 
Il dolore sovrapubico è collegato al riempimento della vescica ed è accompagnato da altri sintomi come l’aumentata frequenza diurna e notturna. C’è assenza di infezioni urinarie accertate o di altre patologie evidenti. Questo termine è stato adottato attingendo alla relazione del 2002 dell’ICS, dove era stato usato il termine sindrome dolorosa della vescica; il nome è stato cambiato in sindrome del dolore vescicale per conformità alla terminologia di altre sindromi dolorose. Le pubblicazioni della Società Europea degli Studi della Cistite Interstiziale/Sindrome Dolorosa della Vescica (ESSIC) danno grande importanza al dolore che viene percepito nella vescica.
Sindrome da dolore uretrale 
Dolore episodico uretrale ricorrente, in genere durante la minzione, con frequenza diurna e nocturia. Assenza di infezione accertata o di altra patologia evidente.
Sindrome del dolore al pene
Dolore nel pene che non viene percepito primariamente nell’uretra. Assenza di infezione accertata o di altra patologia evidente.
Sindrome da dolore prostatico 
Dolore episodico prostatico, persistente o ricorrente, associato a sintomi indicanti disfunzioni sessuali o al tratto urinario. Assenza di infezione accertata o di altra patologia evidente. Terminologia adattata dalla definizione e classificazione consenso della prostatite da parte dell’Istituto Nazionale della Salute (NIH) che include condizioni descritte come “sindrome del dolore pelvico cronico”. Usando il sistema di classificazione del NIH, la sindrome del dolore alla prostata può essere sottodivisa in tipo A (infiammatoria) e tipo B (non infiammatoria).
Sindrome del dolore scrotale 
Dolore episodico, persistente o ricorrente, associato a sintomi indicativi di disfunzioni sessuali o del tratto urinarioAssenza di accertata epididimo-orchite o di altra patologia evidente.
Sindrome del dolore testicolare 
Dolore episodico, persistente o ricorrente, localizzato ai testicoli in seguito all’esame, associato a sintomi indicativi di disfunzioni sessuali o del tratto urinario. Assenza di epididimo-orchite o di altra patologia evidente. Questa è una definizione più specifica di sindrome del dolore scrotale.
Sindrome del dolore
post-vasectomia 

La sindrome del dolore scrotale che segue alla vasectomia.

Sindrome del dolore all’epididimo 
Dolore episodico, ricorrente o persistente, localizzato all’epididimo durante l’esame. Associato a sintomi indicativi di disfunzioni sessuali o del tratto urinario. Assenza di epididimo-orchite accertata o di altra patologia evidente (una definizione più specifica di sindrome da dolore scrotale).
Sindrome dolorosa associata
ad endometriosi 

Dolore pelvico cronico o ricorrente dove l’endometriosi è presente, ma non spiegadel tutto i sintomi.

Sindrome del dolore vaginale 
Dolore episodico vaginale, persistente o ricorrente, con sintomi indicativi di disfunzioni sessuali o al tratto urinarioAssenza di infezione vaginale accertata o di altra patologia evidente.
Sindrome del dolore vulvare

Dolore episodico vulvare, persistente o ricorrente, sia collegato al ciclo della minzione sia associato a sintomi indicativi di disfunzione sessuale o del tratto urinario. Assenza di infezione accertata o di altra patologia evidente.

Sindrome del dolore vulvare generalizzato 
Bruciore o dolore vulvare che non può essere strettamente e sicuramente localizzato con uno strumento appuntito (formalmente “mappatura” con pressione effettuata testando la vulvodinia disestesica con un applicatore dalla punta rivestita di cotone o altro strumento simile). Il vestibolo vulvare può essere interessato, ma il disagio non è limitato ad esso. Clinicamente, il dolore può insorgere con o senza provocazione (tocco, pressione o frizione).
Sindrome del dolore vestibolare
Dolore localizzato attraverso la mappatura effettuata con la pressione di uno strumento appuntito su una o più parti del vestibolo vulvare (formalmente vestibolite vulvare).
Sindrome del dolore clitorideo  Dolore localizzato con mappatura tramite pressione di strumento appuntito sul clitoride.
Sindrome del dolore anorettale 
Dolore episodico rettale, persistente o ricorrente, con associati punti trigger rettali collegato ai sintomi dell’intestino irritabile. Assenza di infezione accertata o di altra patologia evidente.
Sindrome del dolore al nervo pudendo 
Dolore di tipo neuropatico che insorge lungo la distribuzione del nervo pudendo con i sintomi e i segni di disfunzione sessuale, rettale o urinaria. Assenza di accertata patologia evidente ( questa sindrome non è la ben definita nevralgia del pudendo).
Sindrome del dolore perineale
Dolore episodico perineale, persistente o ricorrente, sia collegato al ciclo della minzione che associato a sintomi indicativi di disfunzione sessuale o del tratto urinario. Assenza di infezione accertata o di altra patologia evidente.
Sindrome del dolore muscolare al pavimento pelvico 
Dolore episodico al pavimento pelvico, persistente o ricorrente, associato a punti trigger, che è sia collegato al ciclo della minzione che associato a sintomi indicativi di disfunzione sessuale, del tratto urinario o dell’intestino. Assenza di infezione accertata o di altra patologia evidente.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *