Editoriale Newsletter 13

a cura di Antonella Braglia Orlandini

Il dolore fisico  è  il sintomo che più frequentemente spinge un individuo alla ricerca di aiuto e cure, ma connesse al dolore vi sono le emozioni che rappresentano l’aspetto distintivo e saliente della esperienza algica: paura, ansia, depressione, vissuti di perdita o inadeguatezza sono le componenti più frequentemente presenti nell’esperienza clinica quotidiana. La netta distinzione tra  psiche e soma, tra ragione ed emozione che  caratterizza la nostra cultura , grazie anche alle nuove scoperte delle neuroscienze,  sta lasciando il posto ad una maggiore integrazione del paziente nelle sue varie componenti. L’ osteopatia, proprio per i principi di unità di corpo e mente a cui sottende, può costituire  un approccio importante ai disturbi fisici e alla loro componente emotiva. Vi proponiamo quindi una serie di letture che spaziano su vari aspetti, a partire dal lavoro di Plotkin su come “l’osteopatia può essere un trattamento di associazione utile in donne affette da depressione” (JAOA 2001) per proseguire con un curioso articolo del 2012 (Journal of Alternative and Complementary Medicine) sulla “riduzione dello stress grazie all’osteopatia valutata tramite immagine elettrofotonica”, risultato della collaborazione tra un gruppo di fisici di S. Pietroburgo e l’osteopata francese Serge Paoletti. Segue poi un lavoro tratto da una tesi di Benoit Champagne presentata nel 2011 al Jury International di Montréal sugli “effetti del trattamento osteopatico sull’asse cervello-intestino in persone affette da disturbo di ansia generalizzata”. Per ultimo vi presentiamo tre brevi riassunti di articoli che hanno studiato il rapporto tra lombalgia e stati emotivi. I primi due sono apparsi su JAOA nel 2012 e 2013: il primo ha per titolo “Depressione, somatizzazione e disfunzioni somatiche nella lombalgia cronica aspecifica;risultati di un trial osteopatico” ed il secondo “Effetti della lombalgia concomitante sugli esiti della depressione”. Il terzo articolo è tratto invece da Manual Therapy del maggio 2013 e titola “Elaborazione emotiva e suo rapporto con la lombalgia cronica : risultato di uno studio clinico osservazionale”. I link vi rimanderanno agli articoli originali.

Buona lettura!

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