Editoriale Newsletter 2

Tra il dire e il fare… l’intenzione!

a cura di Antonella Braglia Orlandini

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All’intenzione la vita risponde. Alla forza si sottomette” (Tricot 2005)

Di che cosa parliamo quando diciamo che nel trattamento osteopatico è fondamentale mettere l’intenzione? E come si possono misurare gli effetti che l’intenzione ha sui tessuti? E poi: l’intenzione ha lo stesso significato nei vari approcci osteopatici? Sono questi i quesiti che ci siamo posti e ai quali abbiamo provato a dare risposta cercando in letteratura e intervistando operatori che utilizzano tecniche diverse in osteopatia.
Il primo lavoro che vi presentiamo è tratto da una tesi presentata da Christian Bérubé nel giugno 2008 a Montreal con la quale ha vinto il Premio Louisa Burns in ricerca fondamentale dal titolo “L’influenza dell’intenzione del terapeuta sui tessuti del paziente”. E’ uno studio durato due anni durante i quali sono stati trattati 126 pazienti e valutate le variazioni ottenute rispetto ai parametri di posizione della SSB, vitalità e motilità. I risultati sono molto interessanti e confortanti e la tesi ha una ricchezza di materiale che merita la lettura del testo completo ( consultabile all’indirizzo allegato).
Abbiamo poi posto alcune domande sul tema al collega Dr. Vincenzo Cozzolino DO, Direttore e Docente dell’AIOT che pratica e insegna osteopatia biodinamica. Infine vi proponiamo una intervista alla Dr.ssa Paula Eschtruth DO, intervenuta a Pescara al Corso sulla vibropercussione secondi i principi di Fulford nell’ottobre u.s.; a questo proposito vi suggeriamo per terminare, gli esercizi che il Dr. Fulford consigliava di eseguire giornalmente per sviluppare e mantenere la forza vitale interna. Sono semplici ma molto efficaci!

Buona lettura!

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