Riduzione dello stress grazie all’osteopatia valutata mediante immagine con GDV

Articolo originale: Korotkov et al., Stress Reduction with Osteopathy Assessed with GDV Electrophotonic Imaging: Effects of Osteopathy Treatment, The Journal Of Alternative and Complementary Medicine 2012, 18 (3): pp. 251–257.

 

Lo scopo di questo studio è stato quello di esaminare il modo in cui i trattamenti osteopatici influenzano alcuni aspetti del biocampo umano prodotti dall’elettrofotografia ad alta tensione. L’apparecchiatura per la visualizzazione a scarica di gas o GDV (Gas Discharge Visualization) è stata utilizzata per valutare i soggetti prima e dopo il trattamento osteopatico. Allo studio hanno partecipato trentatré (33) adulti apparentemente in salute, di età compresa tra i 20 ed i 56 anni. Le forme del fascio di luce emesso dalla punta delle dita dei soggetti sono state registrate in digitale ed analizzate al computer. Dai risultati ottenuti si può evidenziare che la maggior parte dei destinatari di tali trattamenti osteopatici ha notato un aumento della superficie di fluorescenza della punta delle dita e dell’intensità media, la riduzione dei livelli di stress e riduzione della pressione sanguigna. Grazie al miglioramento simultaneo di tutti questi parametri, i pazienti hanno tratto beneficio da tali sessioni.
Conclusioni: Praticamente l’umore di tutti i soggetti era migliorato dopo il trattamento. Molti di essi che presentavano inizialmente dolore e tensione muscolare hanno notato la scomparsa della sintomatologia. Questi cambiamenti si sono verificati in tutti i parametri analizzati, sia nella componente psicosomatica che in quella somatica. Pertanto, le manipolazioni osteopatiche, effettuate  in questi due studi, forniscono un rilassamento positivo e duraturo. Il presente studio ci porta altresì ad osservare che le pratiche di rilassamento quotidiane eseguite dal Dott. Paoletti gli permettono di lavorare duramente senza accumulare stress significativo.

 

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Lo studio

L’OSTEOPATIA utilizza manipolazioni dolci del sistema muscolo-scheletrico e supporta i sistemi di autoregolazione del paziente. Il corpo dell’individuo si adatta a nuove informazioni e la sua capacità di ritornare all’equilibrio aumenta grazie alle manipolazioni osteopatiche. [2,3]

Per questi studi, l’interesse e l’attenzione si sono concentrati sulla capacità del trattamento osteopatico di migliorare il livello di rilassamento. A livelli di stress bassi, il corpo umano riesce con più facilità a mantenere l’omeostasi di tutti i sistemi. Il flusso linfatico migliora, di conseguenza le tossine e i rifiuti vengono eliminati più facilmente. Quando il sistema muscolare si rilassa, il sistema nervoso simpatico fa altrettanto, diminuendo la tendenza all’iperattività delle ghiandole surrenali ed alla pressione alta, problema  molto diffuso nelle stressata società moderna. [4,5] Lo studio presentato era volto a scoprire se i volontari erano effettivamente più rilassati dopo essere stati tutti sottoposti alla procedura osteopatica.

 

 

Tecnica diagnostica con immagine elettrofotonica/visualizzazione a scarica di gas

Le tecniche elettrodiagnostiche come l’EEG  e l’ECG sono ampiamente utilizzate nelle pratiche mediche di tutto il mondo.8 Un metodo promettente già utilizzato con grande successo in 62 paesi è la bioelettrografia, basata sull’effetto Kirlian. Tale effetto si verifica quando un oggetto è posto su una piastra di vetro e viene stimolato dalla corrente; appare quindi un bagliore visibile, che è la scarica di gas. Per mezzo dell’immagine elettrofotonica ottenuta mediante telecamere bioelettrografiche con visualizzazione a scarica di gas (EPI/GDV), è possibile quantificare e riprodurre l’effetto Kirlian per scopi di ricerca scientifica. Le immagini catturate (BEO-grammi) di tutte e 10 le dita di un soggetto umano forniscono informazioni dettagliate sulla condizione psicosomatica e fisiologica della persona. [9] I sistemi di telecamere EPI/GDV ed il software a corredo sono attualmente gli strumenti più efficaci ed affidabili nel campo della bioelettrografia.[10,11,12,13] Le applicazioni EPI/GDV sono attualmente in sviluppo anche in altri settori. [14,15,16,17,18,19]

Attraverso l’esame delle immagini fluorescenti della punta delle dita, che cambiano dinamicamente a seconda degli stati emotivi e di salute, si possono identificare le aree di congestione o la salute di tutto il sistema. Ogni fotografia generata della punta delle dita viene analizzata mediante una divisione in settori, secondo i meridiani dell’agopuntura. Il Dott. Peter Mandel, in Germania, [20] ed il dottor Reinhold Voll, nel corso di molti decenni, hanno sviluppato questo metodo intricato e ben definito che permette di vedere tutto il corpo attraverso la punta delle dita. I ricercatori della tecnica EPI/GDV hanno creato una tabella diagnostica basata sugli anni della propria sperimentazione clinica sul campo. La base del settore si differenzia leggermente da quella del Dott. Mandel. [21]

I parametri dell’immagine generata dalla fotografia della superficie del dito sotto stimolazione elettrica creano una reazione neurovascolare della pelle, influenzata dallo stato nervoso-umorale di tutti gli organi e i sistemi. A causa di ciò, le immagini catturate sull’EPI/GDV registrano una gamma di stati in continua evoluzione. [22] Inoltre, la maggior parte delle letture di EPI/GDV di persone sane varia solo dell’8% -10% in molti anni di misurazioni, indicando così un elevato livello di precisione di questa tecnica. Un complesso software specializzato registra queste letture in parametri che chiariscono lo stato di benessere della persona in quel momento. [23]

 

Materiali e metodi

I 33 partecipanti totali allo studio avevano un’età compresa tra i 20 ed i 56 anni; alcuni avevano esperienze precedenti di trattamenti osteopatici. I partecipanti sani sono stati scelti perché il presente studio è volto a dimostrare l’efficacia dei metodi di medicina preventiva. In breve, lo studio era volto a supportare le tecniche che possono mantenere sani gli individui.

 

Il Dott. Serge Paoletti ha eseguito i trattamenti osteopatici su tutto il corpo. Ha lavorato su ogni paziente con i metodi sviluppati alla Scuola Europea di Osteopatia. Per questo studio, sono state comparate statisticamente l’area dell’immagine dell’EPI/GDV-gramma, l’intensità media ed il coefficiente di attivazione. Le letture dell’EPI/GDV sono state eseguite su ogni paziente prima, dopo ed a 30 minuti da ogni manipolazione osteopatica. I ricercatori hanno inoltre raccolto letture dell’EPI/GDV  sul Dott. Serge Paoletti, OD, all’inizio della giornata e dopo aver visto ogni paziente. Gli EPI/GDV-grammi vengono eseguiti in due modi: senza e con un sottile foglio di plastica o filtro. Tale filtro permette di esaminare dettagliatamente il sistema parasimpatico, ovvero lo stato fisico funzionale della persona in quel momento. Senza il filtro, il sudore e le secrezioni sebacee forniscono informazioni sul sistema nervoso simpatico dell’individuo e sul suo stato psicosomatico. In questo studio, entrambe le letture sono state eseguite di volta in volta, in quanto il confronto e le differenze tra le due danno informazioni più complete sullo stato di salute della persona a tutti i livelli. Nel complesso, le letture dei sistemi simpatici cambiano più rapidamente. L’area senza filtro che aumenta nella maggior parte delle persone mostra un cambiamento benefico dell’attività autonomica poiché il sistema si rilassa. Il coefficiente di attivazione consiste in una valutazione quantitativa del livello di stress della persona, sulla base della valutazione dell’equilibrio simpatico/parasimpatico.9 Oltre alla tecnica EPI/GDV per la misurazione dei livelli di stress in questi studi, sono stati inoltre misurati la pressione arteriosa, la frequenza cardiaca e gli elettromiogrammi con elettromiografia d’interferenza (EMG). Per tutti i test, i volontari hanno atteso in un ambiente rilassante ed hanno ricevuto istruzioni chiare e semplici. Le letture della pressione sanguigna sono utilizzate costantemente per valutare l’efficacia dei farmaci e dei metodi di riduzione dello stress. [24]

 

Ogni candidato ha effettuato una registrazione dell’EMG d’interferenza per valutare il livello di attività muscolare bioelettrica. Prima e dopo la manipolazione osteopatica, ai partecipanti è stata effettuata la misurazione del muscolo grande romboide e del trapezio della colonna. Tali registrazioni sono state fatte sia in stato di quiescenza che nel momento di massima tensione isometrica.

 

Risultati

Le due serie di immagini sotto riportate sono tipici esempi di come i bagliori fluorescenti degli individui siano migliorati significativamente grazie alle manipolazioni osteopatiche (Fig. 1). Queste immagini sono rese nel software EPI/GDV Campo Energia. Il programma crea un modello matematico di distribuzione dei parametri intorno al corpo, elaborando i settori della punta delle dita in una nuova immagine. [9]

 

Fig. 1 Esempi del miglioramento significativo dei bagliori fluorescenti degli individui grazie alle manipolazioni osteopatiche
Subito dopo la procedura, il 70% dei soggetti aveva una risposta psicosomatica positiva statisticamente significativa dovuta all’aumento calcolato nel Laboratorio scientifico EPI/GDV del programma (parametri concernenti l’area e l’intensità media). I parametri dello stato fisiologico sono migliorati nella maggior parte dei soggetti, anche se per alcuni pazienti questi parametri sono notevolmente diminuiti. Circa l’81% dei pazienti ha mostrato una risposta positiva dello stato somatico dopo la sessione ed a 30 minuti. Le analisi sono state eseguite con il programma del Laboratorio scientifico GDV e Microsoft Excel, analizzando il modello di varianza.

Lo schema della Figura 2 mostra che 18 dei 33 pazienti hanno sperimentato un miglioramento statisticamente significativo. I miglioramenti sono stati riscontrati in persone con una grande differenza di tensione muscolare tra la parte destra e sinistra del corpo. Questi dati sono in correlazione con i dati dei test EMG.

Il presente grafico mostra il parametro dell’area della condizione psicosomatica dei pazienti dopo i rispettivi trattamenti osteopatici. Quando l’area radiale dell’immagine fluorescente si espande, ciò rappresenta la salute generale dell’individuo. I livelli carenti in alcune aree indicano stanchezza, stress, ansia o stati alterati di coscienza.

Un fattore importante tra i dati calcolati è rappresentato dal coefficiente di attivazione (indicatore di stress), ottenuto dal programma Diagramma EPI/GDV. Questo parametro si è dimostrato molto stabile e preciso negli studi EPI/GDV degli ultimi 15 anni.

Fig. 2 Zona misurata senza filtro dopo il trattamento. INS, un aumento statisticamente significativo dei parametri (p < 0,05); Ins, aumento dei parametri; N, valore neutro; D, diminuzione dei parametri; DS, una diminuzione statisticamente significativa dei parametri (p < 0,05).
Il coefficiente di attivazione si misura su una scala da 0 a 10:

  • 0-2: persona completamente calma, rilassata probabilmente a causa di diversi fattori: meditazione profonda, presenza di pace interiore, influenza di sostanze psichedeliche, sonno profondo in una fase di quiete, depressione cronica.
  • 2-4: normale stato quiescente.
  • 4-6: stato eccitato caratteristico del lavoro attivo, eccitazione, intensa attività.
  • 6-8: almeno quattro situazioni possibili: aumento di nervosismo, stress accumulato per lunghi periodi di tempo, stress emotivo, disfunzione autonomica. Le persone con un tipo di mentalità particolare che può passare rapidamente da uno stato di eccitazione  o nervosismo estremi allo stato quiescente. Stato di sovrallenamento, stanchezza, rischio di lesioni.
  • 8-10: livello di stress molto elevato, il picco dell’eccitazione.
Nella maggior parte dei soggetti, i livelli di stress sono diminuiti dopo la terapia, mentre per alcuni tali livelli sono rimasti entro limiti normali (Fig. 3). Dal rilevamento iniziale a dopo il trattamento, la riduzione totale dello stress dopo la sessione osteopatica variava dal 6% all’83%. Questo dimostra un forte rilassamento dei soggetti durante e dopo la sessione. Le persone che erano stressate sono ritornate a valori normali e coloro che erano già a livelli di stress normali sono rimasti in tale categoria. Il trattamento ha avuto un effetto positivo sullo stato psicosomatico ed emotivo sia degli atleti allenati che della gente comune. Le risposte al trattamento sono durate nel tempo, confermate dai risultati del test subito dopo la sessione e di nuovo dopo 30 minuti.
Fig. 3 Cambiamento del coefficiente di attivazione prima e dopo il trattamento
Le misurazioni della pressione sanguigna effettuate erano allineate con i risultati EPI/GDV. Come si evince dai dati rappresentati sui partecipanti per 20 dei 33 partecipanti, sia la pressione sanguigna che il polso sono diminuiti dopo il secondo test. La media della pressione sistolica iniziale era di 122±14 e quella diastolica era di 74±10. Dopo le manipolazioni effettuate dall’osteopata, sono ritornate a valori normali per ciascun individuo. La media della pressione sistolica era diventata 117±12 e quella diastolica era diventata 73±8. Il polso è diminuito anch’esso, passando da 74±10 a 71±10 battiti al minuto. Queste diminuzioni costanti sono un’indicazione degli effetti positivi dell’osteopatia sulle persone.

Analizzando i risultati dell’EMG d’interferenza e della turn amplitude delle persone esaminate, sono stati riscontrati miglioramenti nel sistema muscolare su una maggioranza predominante dei partecipanti. Un disequilibrio tra i lati destro e sinistro del collo (grande muscolo romboide) e della colonna (muscolo trapezio) è stato rilevato nell’85% dei soggetti esaminati di età diverse in stato di quiescenza prima della manipolazione dell’osteopata. Nella maggior parte dei casi, è stata riscontrata una tensione maggiore sul lato sinistro.

Per quanto riguarda lo stato del tono muscolare dopo la manipolazione, sono state identificate tendenze comuni di cambiamento, indipendentemente dall’età. L’ampiezza di picco media e le frequenze medie si stabilizzano quando sono comparate ad alcuni cambiamenti individuali, di ordine decisamente più considerevole. Gli effetti dell’osteopatia sulla muscolatura seguono questa tendenza generale: con tono muscolare relativamente alto prima delle manipolazioni, vi è una riduzione del tono muscolare; invece, con basso tono muscolare iniziale, vi è un aumento osservabile dopo le manipolazioni osteopatiche. Di conseguenza, il tono muscolare dei lati destro e sinistro raggiunge uno stato di normalità. L’eliminazione dell’asimmetria del tono muscolare porta alla normalizzazione del tono del sistema muscolare della schiena. L’eliminazione dei problemi alla colonna vertebrale ha comportato una normalizzazione del tono muscolare.

La ricerca sul muscolo trapezio della colonna indica un netto disequilibrio dei lati destro e sinistro prima della manipolazione. Dopo l’attività osteopatica, avviene la normalizzazione del tono muscolare dei lati destro e sinistro. I risultati individuali spiccano più dei risultati analizzati come gruppo. La riduzione del tono muscolare avviene non solo in quiescenza, ma anche quando si verifica contrazione isometrica. Questi modelli di normalizzazione del tono sono evidenziati dai risultati della miografia d’interferenza.

I dati sono stati raccolti sulle 10 dita del medico osteopata, Serge Paoletti, prima e dopo la sessione di ogni paziente e le misurazioni del suo livello di stress per ognuno dei 4 giorni sono più eloquenti ed istruttive (Fig. 5). Come si evince dai dati sotto riportati, a metà della sessione giornaliera il livello di stress diminuiva e verso la fine della giornata cominciava ad aumentare, pur rimanendo all’interno di valori normali di attenzione concentrata.

Per chi lavora nel settore sanitario, è fondamentale nutrire se stessi e prendersi cura della propria persona. Il Dott. Paoletti fa esercizi energetici quotidianamente e ciò si riflette sulla sua capacità di mantenere un coefficiente di attivazione stabile. Le oscillazioni del coefficiente di attivazione EPI/GDV del dottor   Paoletti con pazienti diversi si riferiscono direttamente alla variazione della sua pressione sanguigna e del suo battito cardiaco.

Fig. 5 Le misurazioni del parametro di stress con visualizzazione a scarica di gas del dottor Paoletti variano a seconda dei pazienti e sono correlate alla pressione sanguigna ed alle pulsazioni. Tali tendenze sono continuate per tutti e 4 i giorni dello studio. P, pressione.

Discussione

Implicazioni della ricerca EPI/GDV

Quando la pelle è a diretto contatto con la superficie di vetro dell’analizzatore d’impulso elettrofotonico, la qualità e la consistenza dell’immagine dipendono dall’attività delle ghiandole sudoripare eccrine. Queste ghiandole producono sudore fluido ionico (per esempio, acqua, cloruro di sodio, urea, acido lattico, saccaridi, potassio, calcio, magnesio e ferro) che è associato all’attività del sistema nervoso simpatico e determina il carattere della scarica creata intorno alla punta del dito. La quantità di sudore prodotto è direttamente legata al livello di frattalità nell’immagine catturata. Un’immagine frattale contiene vuoti che possono causare l’assenza completa di alcuni settori dei polpastrelli, fornendo così poche o nessuna informazione sullo stato del sistema o organo fisiologico a cui quel settore corrisponde. Una sottile pellicola di plastica, appositamente progettata, applicata sulla superficie del vetro dell’analizzatore d’impulso elettrofotonico impedisce alla pelle del partecipante di entrare in contatto diretto con la superficie del vetro. In questo caso, la qualità dell’immagine dipende dalla concentrazione delle sostanze conduttive, principalmente cloruro di sodio, presenti nella pelle. Il confronto di un’immagine elettrofotonica di un

polpastrello effettuata con e senza pellicola plastica permette di calcolare i parametri che hanno un’elevata correlazione con il livello di stress del destinatario. [11]

Il confronto dei dati psicodiagnostici con i parametri EPI/GDV12 ha mostrato delle correlazioni tra gli indici di attenzione volontaria, memoria logica e velocità di pensiero con i parametri EPI/GDV di entrambi i pollici. Secondo la conoscenza moderna, diverse parti del cervello si occupano di certe funzioni cognitive e sono funzionalmente interconnesse. Queste parti individuate sono collegate anche alle presentazioni cerebrali somatotopiche sulle mani, con le aree più grandi sui pollici. [9] Si può presumere che tali interconnessioni tra i processi bioelettrici cerebrali e i sensori della pelle del polpastrello siano cicliche, interessando le zone vicine del cervello responsabili delle funzioni cognitive che a loro volta influenzano i parametri di emissione stimolata raccolti dalla parte distale dello stesso sensore: la pelle del polpastrello. Per spiegare tale meccanismo si rende necessaria un’ulteriore analisi di queste correlazioni dal punto di vista della scienza moderna.

La visualizzazione dei livelli di emissione elettrofotonica è indicativa dell’attività fisiologica dei sistemi e organi corrispondenti ai settori del polpastrello. [11,20,25,26] La risposta del sistema nervoso simpatico può riflettere carenze esistenti nel corpo umano; queste carenze possono essere causate da fattori ambientali. [27,28,29] Allo stesso modo, la risposta del sistema nervoso parasimpatico può riflettere lo stato del sistema o organo fisiologico del corpo come indicato dalle letture EPI/GDV ottenute dai settori corrispondenti del polpastrello. [30,31] Eventuali anomalie osservate possono essere attribuite a un disequilibrio in specifiche zone influenzate da fattori ambientali, nonché da diversi trattamenti. [32]

Impatto dell’osteopatia

La maggior parte dei destinatari di questi trattamenti osteopatici ha riscontrato un aumento dell’area di fluorescenza del polpastrello e dell’intensità media, della riduzione dei livelli di stress ed un miglioramento delle misurazioni della pressione sanguigna. Grazie al miglioramento simultaneo di tutti questi parametri, i pazienti hanno tratto grande beneficio da tali sessioni. Le indicazioni del livello di stress misurato dall’EPI/GDV sono state molto interessanti.

Nel complesso, i destinatari hanno riscontrato diminuzioni nei livelli del coefficiente di attivazione. Questi risultati sono stati osservati a livello psicosomatico e fisiologico, con o senza letture del filtro. Inoltre, i livelli sono rimasti stabili, come mostrato dalle letture fatte dopo 30 minuti. Tali dati possono essere interpretati come particolarmente significativi, laddove anche i parametri del sistema simpatico permangono in un modello rilassato per un certo periodo di tempo. I parametri simpatici di solito oscillano più velocemente. [24]

La revisione dello stato del sistema muscolare di individui con età compresa tra i 20 ed i 56 anni indica un’influenza positiva rispettivamente sullo stato del sistema scheletrico e del sistema muscolare. L’ipotesi di questa ricerca è stata confermata: dopo le manipolazioni osteopatiche, il tono muscolare ritorna in uno stato normale (se è alto, si riduce e se è basso, aumenta). L’eliminazione del disequilibrio favorisce la normalizzazione di tutte le funzioni del corpo, in particolare della capacità del corpo di autoregolarsi. Ciò ha un effetto positivo sulla qualità della vita, normalizza le funzioni del corpo e contribuisce alla normalizzazione delle funzioni adattive dell’organismo rispetto alle condizioni ambientali.

Il Dott. Serge Paoletti ha visto 8 pazienti in ognuno degli 8 giorni ed è riuscito a mantenere un livello di stress stabile. Fa esercizi quotidiani per sostenere la naturale capacità omeostatica del suo corpo. Questo è dimostrato dal fatto che, mentre il suo coefficiente di attivazione oscilla, ciò avviene all’interno del campo di attività in questione, dai livelli normale a rilassato. Si osservi che i livelli più bassi rilassati si presentano a metà giornata, una volta eseguita l’unica sosta del pranzo. Questi numeri dimostrano che un medico spende una quantità significativa di energia sui pazienti; pertanto, è essenziale che i medici imparino a prendersi cura di se stessi.

 

Conclusioni

Si noti che praticamente tutti i soggetti erano di buon’umore dopo il trattamento. Molti di essi presentavano dolore e tensione muscolare che sono poi scomparsi. Questi cambiamenti sono stati riscontrati in tutti i parametri analizzati, sia negli stati psicosomatici sia in quelli somatici. Pertanto, le manipolazioni osteopatiche, effettuate come in questi due studi, forniscono un rilassamento positivo e duraturo. Il presente studio ci porta altresì ad osservare che le pratiche di rilassamento effettuate dal Dott. Paoletti gli permettono di lavorare duramente senza ulteriore stress. Ulteriori lavori dovrebbero coinvolgere più partecipanti in diverse condizioni di salute, al fine di aumentare le attuali conclusioni con approccio bioelettrografico.

 

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